Il romanzo
Il romanzo è cresciuto alle idee presenti nel primo capitolo che si sono espanse fino a costituire una storia dai confini molto ampi.
Si parte con uno strano organo a canne, presente nella Chiesa di san Filippo a Torino, non funzionante che una ragazza riesce a far suonare. Le canne hanno una storia lunghissima, sono l'oggetto che attraversa i secoli, sono il probabile risultato di qualche esperimento alchemico da parte del - falso - sacerdote che lo sta restaurando che riconosce in quella ragazza un quid in grado si far suonare quelle canne.
Il presunto sacerdote è un docente di scuola appassionato dell'insula episcopalis, ovvero della zona di Torino ricchissima di storia nella quale è nato il Duomo; lo studio dei suoi fregi marmorei rapisce il suo interesse, con gli studi storici e alchemici si arrovella per dipanare una matassa della quale non riesce a trovare il capo.
L'incontro con una donna che si presenta come psicologa ma che si scoprirà essere una esperta in pratiche sadomasochiste e feticiste porta nella vita del protagonista una ventata di novità; dal collegamento tra le perversioni ed i messaggi simbolici dei marmi nasce un fecondo scambio di informazioni ed una tenera attrazione tra i due protagonisti.
Le conoscenze di entrambi si fecondano reciprocamente, approfondendo i significati simbolici reconditi dei simboli alchemici e quelli delle perversioni sessuali, cercandone il terreno comune che spinge gli individui a quella passione inestinguibile alla conoscenza di sè stessi e delle proprie pulsioni, tanto fisiche quanto mistiche, che porta ad uno stato di benessere.
Alcuni capitoli sono dedicati agli scultori dei marmi, riportando il lettore in pieno Rinascimento in compagnia degli scultori incaricati di eseguire i marmi ornamentali della facciata del Duomo di Torino, investigandone la storia a partire dal discusso progetto del quale ancora è incerta la paternità, passando per le vicende della fabbrica del duomo e cercando di interrogare i misteri che tuttoggi sono indelebilmente impressi in quelle pietre.
Deliri mistici rapiscono il protagonista alla realtà, sbalzandolo in visioni alchemiche dalle quali si sente profondamente coinvolto; una donna presente in queste visioni rituali accompagnerà il protagonista apparendo improvvisamente nella sua mente.
Gli avvenimenti precipitano intorno alla inconsueta coppia, un omicidio dai probabili aspetti rituali li coinvolge e li spinge ad individuarne l'autore e le cause; ancora una volta, saranno i riti alchemici e le pietre del duomo a rivelare una realtà antica di secoli ma operante oggi.