I temi affrontati nel romanzo sono di una certa complessità; è stato facile, per gioco, mettere insieme pulsioni sessuali profonde e deliri mistici.
Tutto questo non nasce dal caso; per chi volesse approfondire la bibliografia può dare spunti per trovare chi ne abbia parlato in termini più chiari.
“Libros rumpite, ne corda vestra rumpantur”.
[Spezzate i libri, affinché non vi si spezzi il cuore.]
Rosarium philosophorum
SalvaBibliografia
- De Champeaux, Sterckx, I simboli del medioevo, Jaca Book, Milano 1981, da cui provengono la maggior parte delle letture dell'architettura dell'edificio chiesa romanico.
- Luppari ??, un testo trovato online di cui non conosco nulla più, che descrive molto bene la 'visione' del romanzo basandosi sulla lettura psicologica delle figure del Rosarium Philosophorum
- Mircea Eliade, Mefistofile e l'androgino, Edizioni Mediterranee, Roma 1971
- Mircea Eliade, Il sacro e il profano, Bollati Boringhieri 1967, da cui sono stati presi i concetti di tempo e spazio sacri e profani, il concetto di dio legatore e la mistica dei legami ricondotta al bondage
- Mircea Eliade, Trattato di storia delle religioni, Bollati Boringhieri, Milano 2009, da cui sono tratte molte delle note relative alla tensione dell'uomo all'androginia, ai concetti di sacro e di ierofania, ai rapporti tra la donna, la luna e l'acqua, alla potenza del simbolo sacro e al suo valore soteriologico.
- Mircea Eliade, Immagini e simboli - saggi sul simbolismo magico-religioso, Jaca Book, Milano 1980, in particolare il capitolo Il "Dio" legatore ed il simbolismo dei nodi" per il bondage e il "Simbolismo dell'ascensione" per la simbologia del tacco a spillo.
- Marie-Louise von Franz, Alchimia, un testo fondamentale per la comprensione dei significati simbolici alchemici, da cui sono tratte le considerazioni su San Tommaso d'Aquino e sulla Aurora Consurgens.
- Rosa Giorgi, Simboli, protagonisti e storia della Chiesa, Dizionari dell'Arte, Electa, Milano 2005
- René Guenon, Oriente e Occidente, Adelphi, Milano 2016, in particolare il capitolo "La superstizione della scienza" per il confronto tra le ragioni illuministiche attuali ed il respiro millenario delle religioni tradizionali.
- René Guenon, Simboli della scienza sacra, Adelphi Milano 1990, sul simbolismo di Giano, del Cancro, della cupola, sul simbolismo assiale e sulla verticalità, sui legami e nodi.
- Carl Gustav Jung, L'uomo e i suoi simboli, Longanesi, Milano 1980, per quanto riguarda la profondità dell'archetipo nell'uomo
- Carl Gustav Jung, Simboli della trasformazione, Bollati Boringhieri, Milano 2012, per il concetto evolutivo dei "ruggiti dell'anima" verso il processo di individuazione
- Carl Gustav Jung, Psicologia e alchimia, Boringhieri, 1981, da cui sono tratte le idee sul rapporto tra alchimia e psicologia del profondo, in particolare i dialoghi tra Krueger e Minah
- Carl Gustav Jung, Misterium Coniunctionis, Bollati Boringhieri, Milano 2017, è stata la guida delle idee sul rapporto tra alchimia e processo di individuazione che è la chiave degli avvenimenti del romanzo
- Carl Gustav Jung, Il simbolismo della Messa, Bollati Boringhieri, Milano 2013, testo fondamentale per approfondire il rito nei suoi significati più toccanti e umani, è stato la guida per la stesura dell'ultimo capitolo nel suo significato simbolico e nel definire il rapporto tra le parti della Messa e la storia del protagonista.
- Carl Gustav Jung - Richard Wilhelm, Il segreto del fiore d'oro, Boringhieri, Torino 1971
- Malladra - Ranieri Enrico, La sacra di San Michele, natura arte e storia, Edizioni Rosminiane, Stresa 2005, da cui sono tratte alcune delle considerazioni relative al pilone centrale dello scalone dei Morti della Sacra che sostiene il pavimento della chiesa.
- Giuseppe Merzario, 'I maestri comacìni; storia artistica di mille duecento anni (600-1800)', Agnelli, Milano, dove vengono riportati approfondimenti sui lavori svolti dai Maestri.
- M. Momo, Il Duomo di Torino. Trasformazioni e restauri, Torino 1997;
- Michel Pastoureau, Medioevo simbolico, Laterza, Bari 2007
- Michela Pereira, Arcana sapienza - L'alchimia dalle origini a Jung, un testo di riferimento per tutti i fatti storici relativi all'alchimia.
- a cura di G. Romano, Domenico Della Rovere e il Duomo nuovo di Torino. Rinascimento a Roma e in Piemonte, Torino 1990; oltre ad essere un ricchissimo insieme di documenti sulla storia del Duomo Nuovo, riporta il 'Liber iornatarum singularium magistrorum et cooperatorum fabrice ecclesie taurinensis. Que fabrica incepta est die vigesima- quarta mensis maji anno 1491 indictione nona', dove viene indicato come mastro muratore 'Gaspardo de la Cacia', il protagonsta della sezione storica del romanzo, insieme a quello 'Stephanus' che ogni tanto compare (vedi foto sotto).
- Herbert Silberer, Problemi della mistica e del suo significato simbolico, Vivarium, 1999
- Alessandro Turinetti di Priero, La sacra di San Michele di Susa - il messaggio delle costellazioni, Roberto Chiaramonte editore
- (a cura di) Francesco Zambon, Il fisiologo, Adelphi, Milano 1975, sul significato simbolico degli animali
- Atti del Convegno su i 500 anni del Duomo, Torino 21 febbraio 1998, a cura della Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale – Sezione di Torino, Leumann (TO) 2000;
Linkografia
I link, quando presenti, sono verso le versioni digitalizzate dei testi per consentirne una rapida visione. In qualche caso è una duplicazione rispetto all'elenco precedente.
- domenico della catena organaro La Cappella Ducale Di Torino, con riferimenti alla storia antica delle canne dell'organo Krueger, "Di questo antico organo si ignora praticamente tutto, si conosce la sua esistenza solo perché, in un documento del 1488, vengono menzionati degli "organi nuovi", installati sempre fra le due chiese prima nominate, da cui si presume l'esistenza di uno vecchio, o di più di uno. Tra l'altro, sempre nel 1488, il Capitolo della Cattedrale decideva di far fondere le canne di questo vecchio organo, affinché l'organaro Domenico della Catena potesse disporre della quantità di metallo necessario per il nuovo organo."
- agilulfo - primo battistero san giovanni, riporta la storia dell'assassinio nell'antico San Giovanni per cui le canne riceveranno il sangue: "Questo Tegurius fu testimone di un grave delitto (662). Il Duca di Torino Garubaldo erasi macchiato dell'assassinio di Re Godeberto, nipote di Teodolinda, e i suoi famigliari covavano vendetta.
Nel giugno della Santa Pasqua nel 662, mentre il Duca percorreva la navata del Tempio, ..."
- I maestri comacìni al duomo di torino, link da archive.org diretto dentro il libro 'I maestri comacìni; storia artistica di mille duecento anni (600-1800)' di Giuseppe Merzario, Agnelli, Milano.
- sandro di giovanni scultore marmi, anche in questo link si riporta l'interno di 'Torino antica : Curiosità sull'inquisizione di Torino e racconti di storia patria per cura di due studiosi' di Cavagna Sangiuliani di Gualdana, Antonio, conte, 1843-1913, pubblicato da Cena domenico, libraio; ho preso le fonti per attribuire a sandrino di Giovanni e Bartolomeo Delli Charri i marmi del Duomo.
- Mosaico in San Salvatore, in Pietro Toesca, Torino, Istituto Italiano d'Arti Grafiche, Bergamo, 1855; viene riportato il mosaico della chiesa di san Salvatore, per un certo tempo esposto nella piazzetta tra Duomo e Torre Campanaria, del quale ad oggi non conosco l'ubicazione.
- Torino antica : Curiosità sull'inquisizione di Torino e racconti di storia patria per cura di due studiosi, conte Antonio Cavagna Sangiuliani di Gualdana, presso Cena Domenico libraio, 1880.
Giuseppe Tuninetti, Gianluca d'Antino,Il cardinal Domenico Della Rovere, costruttore della cattedrale, e gli arcivescovi di Torino dal 1515 al 2000: stemmi, alberi genealogici e profili biografici, con riferimenti all'edificio chiamato 'La sapienza', a fianco del Duomo, probabilmente un collegio universitario per chierici.
Giovanni Battista Semeria, "Storia della chiesa metropolitana di Torino descritta dai tempi apostolici sino all'anno 1840 ... per Gio. B. Semeria", Stabilimento Tipografico Fontana, 1840
- Carlo Promis, L'oratorio del Sacramento in torino con alcuni monumenti architettonici illustrati da Carlo Promis, Torino? 1871?
Sito Archeocharta, TORINO : Chiese di S. Salvatore, S. Giovanni, S. Maria de Dompno
- Eugenio Olivero, Architettura_religiosa_preromanica_e_romanica_arcidiocesi_di_Torino, link al PDF completo digitalizzato dal Politecnico di Torino
- Conte Luigi Cibrario, conte Antonio Cavagna Sangiuliani di Gualdana, Storia di Torino Volume I, Alessandro Fontana, Torino 1846 , in particolare in questo testo viene definito Sandrino di Giovanni come probabile autore dei marmi o di parte dei marmi del Duomo, viene inoltre riportato come si girasse intorno al duomo con una stradina prima che fosse eretta la cupola del Guarini.
Conte Luigi Cibrario, Storia di Torino volume II, Fontana, 1846 - Google Libri
- Gian Luca Marino, Il Duomo di Torino tra misteri, storia e curiosità , "Nel 1342 venne fusa una grande campana e altre due nel 1351; il campanone arrivò due anni dopo. È misterioso il motivo per cui le campane precipitarono e si ruppero", di qui è stato preso il riferimento alle campane cadute a causa dell'opus maldestra.
- Sito Archeogat.it, "Il Duomo di San Giovanni", riferimenti al chiostro del Paradiso; "Dietro il palazzo vescovile erano orti, granai, abitazioni e un deposito, non a caso detto "il Paradiso" poiché vi era conservato il vino dei canonici. Adiacente a S. Maria de dompno si trovava un secondo chiostro.". Nello stesso sito si trovano riferimenti alla pietra tombale del vescovo Ursicino e alle chiese preesistenti al Duomo.
Barone Gaudenzio Claretta, I marmi scritti della Città di Torino e de' suoi sobborghi dai bassi tempi al secolo XIX, Derossi, Torino 1899, da cui sono stati presi riferimenti dei tipi 'alla romana' con cui le scritte sono state scolpite. E' inoltre riportata la disputa su chi sia il progettista del Duomo, conteso tra Baccio Pontelli e Amdeo da Settignano (Meo del Caprina)
- LA MERIDIANA ASTROLOGICA del Duomo di Torino :: Blog, tra i pochissimi siti riportanti qualche informazione sulla meridiana astrologica; purtroppo il link non è più raggiungibile.
Ferdinando Rondolino,
Il duomo di Torino illustrato, Frassati & C, Torino 1898
, ricchissimo di note interessanti sul Duomo.
- Elena Vigiano su politicamentecorretto.com - Il Cenacolo Sabaudo, viene riportata la storia della copia del Cenacolo Leonardesco presente nel Duomo: Tra le copie magistralmente riuscite dell'Ultima cena di Leonardo, vi è quella realizzata nel 1835 dal pittore Luigi Cagna - alcune volte chiamato Sagna o Sanna - milanese d'adozione, ma vercellese di nascita, che si trova all'interno del Duomo di San Giovanni a Torino. L'opera fu ordinata dal re Carlo Felice per essere esposta nella Grande Sala del Palazzo, dove ogni giovedì Santo si assisteva alla lavanda dei piedi di 12 mendicanti ( 12 come gli apostoli). Venne realizzata su legno in 5 grandi tavole, per poterla trasportare agevolmente da Milano a Torino. Una volta sul posto venne collocata dall'artista, che unì le parti, ritoccando tutte le giunture; però ci furono subito problemi a causa della fragilità strutturale della parete, non in grado di reggere il peso di oltre 900 chili.
Fu per tale motivo, che il successore del Re, Carlo Alberto, decise allora di donarlo ai Canonici della Chiesa di San Giovanni e venne fissata, direttamente dall'artista tornato da Milano, sulla controfacciata, unica parte della chiesa in grado di sostenerla."
- sito UCIIM, Fabrizio Fantino,La cattedrale di San Giovanni Battista
- GIUSEPPE CARITA | ARCHITETTO - Le grottesche nella decorazione delle dimore rinascimentali del Piemonte occidentale
Sito Atopon.it, l'incontro tra lo psicoanalista jung e il fisico Pauli, sugli aspetti che nel romanzo riguardano la possibilità di agire da remoto su oggetti distanti superando i vincoli di spazio e tempo.
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